Ansia e attacchi di panico in gravidanza: come superarli
Le manifestazioni ansiose diurne e notturne, frequenti delle prime settimane e nel primo trimestre di gestazione, possono avere effetti negativi sulla salute della mamma o del feto?
Numerose ricerche suggeriscono che l’ansia in gravidanza è fortemente associata ad esiti materni ed infantili avversi. Tuttavia, a causa della sua scarsa concettualizzazione, la valutazione dell’ansia legata alla gravidanza è molto limitata. Nelle gestanti, però, sarebbero presenti risposte affettive, pensieri catastrofici, sintomi somatici specifici dell’ansia, considerazioni relative alla minaccia reale o anticipata di una gravidanza problematica, scarso controllo percepito ed eccessiva attività cognitiva.
I conseguenti atteggiamenti negativi porterebbero a difficoltà di concentrazione, comportamento di ricerca eccessiva rassicurazione o evitamento. Le dimensioni cognitive più frequentemente riportate dalle donne in gravidanza intervistate comprenderebbero ansia per la salute del feto, paura della perdita del feto, timore del parto e dell’assistenza genitoriale o neonatale. Tali aspetti potrebbero essere utili per valutare l’esistenza e la gravità dell’ansia delle donne in gravidanza. È necessario, pertanto, uno strumento che permetta di valutare tutte le dimensioni sopracitate (Bayrampour et al., 2016).
L’ansia prenatale può avere effetti negativi a lungo termine sull’esito della gravidanza. La presenza di attacchi di panico notturni o diurni in gravidanza, inoltre, può essere dannosa per la salute materna durante la gravidanza. Se l’ansia è associata ad insonnia, infatti, spesso possono essere presenti anche sintomi depressivi. Uno studio ha valutato l’associazione tra ansia specifica relativa alla gravidanza ed il parto pretermine.
I ricercatori hanno reclutato 208 donne in gravidanza seguite nella clinica prenatale dell’ospedale Al-Zahra di Rasht. Gli strumenti per la raccolta dei dati erano un questionario sulle caratteristiche demografiche ed una scala specifica per l’ansia in gravidanza. I risultati dello studio, quindi, hanno mostrato che la variazione dell’ansia specifica relativa alla gravidanza era significativamente associata alla nascita pretermine tra le partecipanti alla ricerca.
Quali erano le differenze tra gli attacchi di panico presenti nelle prime settimane di gravidanza e quelli del primo trimestre di gestazione?
L’ansia specifica relativa alla gravidanza presente nel secondo trimestre non era associata alla nascita pretermine. L’ansia specifica relativa alla gravidanza presente nel terzo trimestre, invece, era associata alla nascita pretermine (Khalesi & Bokaie, 2018).
Come superare gli attacchi di panico e l’ansia durante la gravidanza?
Affidarsi ad uno psichiatra psicoterapeuta per intraprendere il percorso più idoneo alla propria condizione psicologica permette di gestire al meglio questo bellissimo e delicato periodo di cambiamento.
Riferimenti bibliografici:
Khalesi ZB & Bokaie M (2018). The association between pregnancy-specific anxiety and preterm birth: a cohort study. Afr Health Sci. 18(3): 569-575.
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Dott.ssa Tiziana Corteccioni
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