Depressione Maggiore, antidepressivi e disfunzioni sessuali
La Depressione Maggiore è il disturbo psichiatrico più diffuso a livello mondiale (16,6%) ed è spesso associata a vari sintomi. Le disfunzioni sessuali rappresentano un problema con tassi che vanno dal 40 al 45% nelle donne adulte e dal 20 al 30% negli uomini adulti. E’ stata dimostrata in letteratura una stretta relazione tra Depressione Maggiore e disfunzioni sessuali. Molti antidepressivi elencano la disfunzione sessuale come possibile effetto collaterale (Pereira et al., 2014).
Le disfunzioni sessuali sono disturbi comuni e preoccupanti per gli individui depressi. Spesso i pazienti non le riferiscono e spetta allo specialista indagarne la presenza in quanto la risoluzione rappresenta una parte importante dell’esito della terapia e dell’aderenza ai trattamenti farmacologici. Le disfunzioni sessuali possono essere causate sia dalla presenza di sintomi depressivi sia dai farmaci antidepressivi. Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) rappresentano una classe di antidepressivi comunemente associata alle disfunzioni sessuali che, pertanto, a volte persiste anche dopo il miglioramento sintomatico. Studi genetici hanno identificato associazioni tra disfunzioni sessuali ed alterazioni farmacocinetiche degli SSRI oppure alterazioni dei sistemi neurotrasmettitoriali nei soggetti depressi in trattamento con SSRI. La natura delle disfunzioni sessuali sembrerebbe, perciò, multifattoriale e non dipendente esclusivamente dal trattamento farmacologico (Stevenson et al., 2014).
Le evidenze cliniche suggeriscono che gli antidepressivi possano essere suddivisi in due categorie: antidepressivi ad alto rischio di disfunzioni sessuali (SSRI, inibitori della ricaptazione di serotonina e norepinefrina o SNRI, antidepressivi triciclici, inibitori della monoaminossidasi) ed antidepressivi a basso rischio di disfunzioni sessuali (Agomelatina, Bupropione, Moclobemide e Reboxetina). All’interno della categoria degli antidepressivi ad alto rischio, inoltre, ci sarebbero farmaci con minore impatto sulla funzionalità sessuale rispetto ad altri. La presenza di una disfunzione sessuale indotta da antidepressivi comunque sembrerebbe dose-dipendente e sarebbero molto rilevanti anche i fattori di vulnerabilità del paziente. Ci sarebbero differenze significative nel tipo di disfunzione tra uomini e donne (Keks et al., 2014).
I sintomi depressivi e l’uso di antidepressivi sembrerebbero avere un’associazione bidirezionale nel mantenimento delle disfunzioni sessuali. Quando viene effettuata la valutazione clinica psichiatrica la funzione sessuale di base dovrebbe essere sempre indagata. Il funzionamento sessuale, infatti, è strettamente connesso con la qualità della vita del paziente. Se si sviluppano effetti collaterali di tipo sessuale con un trattamento antidepressivo deve essere generalmente attesa la remissione clinica per poi diminuire la dose di farmaci oppure passare ad un farmaco alternativo oppure aggiungere un altro farmaco associato ad un minor rischio di compromissione della funzionalità sessuale.
Bupropione, Mirtazapina e Buspirone sono stati studiati come farmaci da aggiungere da soli o in associazione nel trattamento della Depressione Maggiore associata a disfunzioni sessuali. Studi futuri potrebbero consentire genotipizzazione personale per avere un trattamento individualizzato per gestire le disfunzioni sessuali nei pazienti affetti da Depressione Maggiore (Clayton et al., 2014). Una revisione sistematica della letteratura ha esaminato gli studi relativi all’impatto del Bupropione sulla funzionalità sessuale in soggetti depressi. Dalla maggior parte degli studi emergerebbe che il Bupropione sarebbe non soltanto efficace come gli altri antidepressivi ma avrebbe anche un minore impatto sul funzionamento sessuale. Alcuni altri studi hanno individuato come il Bupropione possa anche migliorare la funzione sessuale in alcuni individui. Il Bupropione quindi potrebbe essere un farmaco alternativo nel trattamento della Depressione Maggiore che non includa effetti collaterali di tipo sessuale. Tuttavia sarebbero necessarie ulteriori ricerche (Pereira et al., 2014).
Riferimenti bibliografici:
Clayton AH et al (2014). Sexual dysfunction associated with major depressive disorder and antidepressant treatment. Expert Opin Drug Saf. 13(10): 1361-74.
Pereira VM (2014). Bupropion in the depression-related sexual dysfunction: a systematic review. CNS Neurol Disord Drug Targets. 13(6): 1079-88.
Stevenson JM (2014). Genetic determinants of selective serotonin reuptake inhibitor related sexual dysfunction. Pharmacogenomics. 15(4): 1791-1806.
Segui la Dott.ssa Corteccioni sui Social
Ricerca articolo su patologia di interesse
News
Dott.ssa Tiziana Corteccioni
ULTIMI ARTICOLI
Come capire se è il caso di andare dallo psichiatra?
Andare dallo psichiatra non significa avere un disturbo mentale grave che necessita di una cura farmacologica importante. Lo psichiatra, ancora oggi, è visto come un…
Come combattere l’ansia e trasformarla in forza
Come calmare l’ansia velocemente e ritornare forti come prima? L’ansia è un’esperienza comune, un segnale di disagio che può manifestarsi in molte forme variando da…
Come riprendere un sonno regolare dopo le vacanze?
Quali sono le implicazioni sulla salute di un riposo notturno adeguato e le strategie per regolare un ritmo sonno-veglia alterato? Il sonno è una funzione…
Strage familiare: il significato in psicologia e i metodi per prevenirla
Come e perchè si può arrivare a compiere lo sterminio dei propri familiari, il parere di una psichiatra che spiega quali sono gli strumenti per…