Dolore, senso di oppressione al petto, mal di schiena da ansia
Rimedi, come distinguerlo da altre patologie quali infarto, colica renale o reflusso gastroesofageo?
Dolore, senso di oppressione al petto o mal di schiena, continuo, per più giorni rappresentano sintomi ansiosi localizzati di origine non cardiaca, indistinguibili dal dolore cardiaco ischemico.
Si tratta di sintomi comuni, altamente problematici in quanto comportano talvolta fatica nella respirazione (dovuta alla presenza di senso di pesantezza al petto, fitte alla schiena e respiro corto).
Il dolore o il senso di oppressione toracico è un sintomo che può essere presente anche nella pratica clinica gastrointestinale e che richiede una valutazione diagnostica mirata per identificare la reale causa sottostante, escludendo la presenza di un reflusso gastroesofageo.
Nuove tecniche diagnostiche quali l’impedenza del pH e la manometria esofagea ad alta risoluzione associate all’introduzione di una nuova definizione per il dolore toracico funzionale (non cardiaco e non gastroenterologico) permettono di diagnosticare meglio i meccanismi sottostanti al dolore toracico. Un migliore approccio terapeutico, attraverso l’introduzione di nuovi interventi per i sintomi dovuti a disordini motori spastici esofagei, permette, inoltre, di trattare efficacemente i sintomi non psicosomatici.
Il reflusso gastroesofageo è la causa più comune di dolore toracico non cardiaco, seguita dal dolore toracico funzionale (di origine ansiosa) e dalla dismotilità esofagea. Un potente trattamento antireflusso viene generalmente offerto ai pazienti con dolore o senso di oppressione al petto correlato al reflusso gastroesofageo. Interventi medici, endoscopici o chirurgici sono considerati il trattamento di prima scelta nella dismotilità esofagea. I neuromodulatori, invece, sono abitualmente prescritti per il dolore toracico funzionale. La valutazione e il trattamento della comorbilità psicologica devono essere considerati in tutti i pazienti con dolore o senso di oppressione al petto non correlato a cause cardiologiche o gastroenterologiche (Yamasaki & Fass, 2017).
Uno studio ha valutato le possibili cause di dolore toracico negli adolescenti e il ruolo dei disturbi d’ansia e della depressione in questo gruppo di età rispetto al resto della popolazione. Nella ricerca sono stati selezionati tutti i pazienti di età compresa tra 11 e 18 anni con dolore toracico. Dalla storia clinica non emergeva nessuna storia di trauma o di patologie cardiache pediatriche. Per tutti i soggetti è stata eseguita una raccolta di informazioni dettagliate sulla storia clinica, un esame fisico completo, esami del sangue, elettrocardiogramma ed ecocardiogramma. La presenza di sintomi di depressione e ansia e la loro gravità sono stati valutati attraverso questionari. I pazienti con dolore toracico sono stati confrontati con controlli sani selezionati per età e sesso, scelti casualmente. In totale, sono stati selezionati 194 pazienti con un’età media di 14 ± 2 anni. La presentazione più frequente è stata la presenza di dolore al petto idiopatico (43,3%) seguito da dolore al petto psicologico (29,9%). La depressione da moderata a grave è stata riscontrata nel 45,9% dei pazienti, rispetto al 17,6% dei controlli. L’ansia è stata rilevata nel 67,5% dei pazienti rispetto al 15,4% dei controlli. Il dolore al petto cardiaco, nel 9,27% dei soggetti, era quello più comune tra le cause organiche.
Quali sono i rimedi per il dolore e il senso di oppressione al petto di origine psicologica?
Data la prevalenza del dolore al petto da cause psicologiche, in caso di negatività degli esami medici, è utile contattare uno psichiatra ed eventualmente intraprendere un percorso di psicoterapia (Khairandish et al., 2017).
Quando preoccuparsi per il dolore o il senso di oppressione al petto?
È utile distinguere il dolore o il senso di oppressione al petto e il mal di schiena da ansia, infarto, colica renale, reflusso gastroesofageo?
Una sintomatologia dolorosa, un senso di pesantezza al petto e alla schiena da cause organiche che non risponde ai trattamenti medici può comportare l’insorgenza o l’aggravamento di sintomi ansiosi e depressivi. Il dolore alla schiena, infatti, può avere frequentemente cause renali ma livelli elevati di ansia e depressione possono essere correlati ad una qualità di vita più povera nei pazienti con malattia renale cronica associata a dolore alla schiena. Ciò evidenzia l’importanza della valutazione e della gestione dell’impatto psicologico anche per il miglioramento della qualità di vita dei pazienti con dolore alla schiena di origine renale (Zhang et al., 2017).
Riferimenti bibliografici:
Khairandish Z et al (2017). Role of anxiety and depression in adolescents with chest pain referred to a cardiology clinic. Cardiol Young. 27(1): 125-130.
Zhang L et al (2017). Health-related quality of life in gastroesophageal reflux patients with noncardiac chest pain: Emphasis on the role of psychological distress. World J Gastroenterol. 23(1): 127-134.
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Dott.ssa Tiziana Corteccioni
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