Le notti insonni per la pandemia da coronavirus: rimedi
L’insonnia da lockdown che colpisce un italiano su due può essere trattata da uno specialista.
L’insonnia rappresenta un grave problema per la salute. Durante la pandemia da coronavirus spesso la difficoltà a dormire è associata ad un grande carico psicologico. Secondo le ultime ricerche circa un italiano su due dorme male a causa dell’attuale condizione pandemica.
La ricerche effettuate sull’insonnia durante la crisi pandemica sono, tuttavia, limitate. Uno studio, però, ha esplorato le difficoltà a dormire durante la pandemia COVID-19 in una popolazione greca. Il sondaggio è stato effettuato online ed includeva domande sulle caratteristiche sociodemografiche, il contatto con atteggiamenti negativi legati al COVID-19 e la somministrazione di test specifici quali l’Athens Insomnia Scale (AIS), l’Intolerance to Uncertainty scale (IUS), il De Jong Gierveld Loneliness scale (JGLS) e il Patient Health Questionnaire-2 (PHQ-2) Depression Scale.
2.427 persone hanno partecipato alla ricerca. Problemi di sonno sono stati rilevati nel 37,6% del campione. Le donne e le persone residenti in aree urbane, tuttavia, erano più vulnerabili all’insonnia mentre l’età più giovane mostrava una certa protezione. Coloro che temevano di aver contratto il virus o che il covid-19 infettasse i loro cari hanno mostrato punteggi elevati ai test sull’insonnia.
La presenza di livelli più elevati di intolleranza all’incertezza, preoccupazione correlata al COVID-19, solitudine, nonché sintomi depressivi più gravi erano tutti fattori predittivi della manifestazione di disturbi del sonno (Voitsidis P et al., 2020).
L’insonnia purtroppo rappresenta solo la punta dell’iceberg in questa pandemia. L’assenza di certezze sulla fine dell’emergenza da covid-19 contribuisce al diffondersi di paura e impotenza che possono tradursi in un quadro psicopatologico denominato Pandemic fatigue. Inoltre, vi è una crescente preoccupazione per il potenziale aumento del rischio di suicidio nelle popolazioni vulnerabili.
Per contestualizzare questo rischio durante le prime settimane di lockdown, a livello nazionale, alcuni ricercatori hanno chiesto a 1013 adulti statunitensi di compilare questionari per valutare le preoccupazioni sul COVID-19, la gravità dell’insonnia e l’ideazione suicidaria.
L’ansia da coronavirus era correlata positivamente con la gravità dell’insonnia e con l’ideazione suicidaria. L’analisi ha rivelato che esiste un’associazione statistica tra paure pandemiche e pensiero suicidario. Questa relazione, inoltre, sembrerebbe correlata alla gravità dell’insonnia. Gli interventi volti a migliorare il sonno possono, pertanto, essere utili nel ridurre il rischio di suicidio durante l’attuale pandemia (Killgore WDS et al., 2020).
Nell’attuale situazione globale di isolamento domestico a causa dell’epidemia di COVID-19 le persone sono esposte ad una situazione stressante senza precedenti, di durata sconosciuta. Ciò comporta un aumento dello stress diurno e dei livelli di ansia e depressione disturbando il sonno. A causa del ruolo fondamentale che il sonno svolge nella regolazione delle emozioni, i disturbi del sonno possono avere conseguenze dirette sul funzionamento emotivo del giorno successivo.
Cosa si può fare per curare l’insonnia da coronavirus? Oltre alla farmacoterapia, anche la terapia cognitivo-comportamentale può essere adatta e implementata per coloro che devono affrontare cambiamenti di lavoro o che soffrono di ansia per la propria salute. Lo stesso vale per chi si occupa dell’assistenza all’infanzia, a scuola e a casa, riconoscendo i limiti generali imposti all’esercizio fisico e all’interazione sociale. Dormire nel miglior modo possibile durante l’isolamento domestico può limitare lo stress prevenendo attuali e future interruzioni delle relazioni sociali (Altena E et al., 2020).
Per questo se si soffre di insonnia è importante rivolgersi quanto prima ad uno specialista.
Riferimenti bibliografici:
Killgore WDS et al (2020). Suicidal ideation during the COVID-19 pandemic: The role of insomnia. Psychiatry Res. 290:113134.
Voitsidis P et al (2020). Insomnia during the COVID-19 pandemic in a Greek population. Psychiatry Res.289:113076.
Segui la Dott.ssa Corteccioni sui Social
Ricerca articolo su patologia di interesse
News
Dott.ssa Tiziana Corteccioni
ULTIMI ARTICOLI
Come capire se è il caso di andare dallo psichiatra?
Andare dallo psichiatra non significa avere un disturbo mentale grave che necessita di una cura farmacologica importante. Lo psichiatra, ancora oggi, è visto come un…
Come combattere l’ansia e trasformarla in forza
Come calmare l’ansia velocemente e ritornare forti come prima? L’ansia è un’esperienza comune, un segnale di disagio che può manifestarsi in molte forme variando da…
Come riprendere un sonno regolare dopo le vacanze?
Quali sono le implicazioni sulla salute di un riposo notturno adeguato e le strategie per regolare un ritmo sonno-veglia alterato? Il sonno è una funzione…
Strage familiare: il significato in psicologia e i metodi per prevenirla
Come e perchè si può arrivare a compiere lo sterminio dei propri familiari, il parere di una psichiatra che spiega quali sono gli strumenti per…