Fobie specifiche
Fobie specifiche: preoccupazioni eccessive e irragionevoli verso oggetti o situazioni specifiche.
Le fobie sono disturbi d’ansia caratterizzati da preoccupazioni marcate, persistenti, eccessive e irragionevoli. Chi soffre di fobie specifiche ha paura di oggetti o situazioni particolari.
Le fobie specifiche si manifestano con una paura marcata e costante relativa alla possibilità di entrare in contatto con oggetti o situazioni specifiche (altezze, insetti, animali, acqua, ascensori, temporali, volare, ricevere un’iniezione, contrarre una malattia, soffocare, vomitare, vedere il sangue, entrare in luoghi privi di via d’uscita). L’esposizione all’oggetto fobico può determinare una manifestazione ansiosa che può assumere la forma di un attacco di panico. La paura è eccessiva o irragionevole rispetto all’oggetto o ai contesti temuti i quali vengono accuratamente evitati. L’evitamento, l’ansia anticipatoria o il disagio percepito interferiscono con le attività quotidiane.
La manifestazione di una fobia specifica può derivare dalla presenza di una predisposizione genetica in associazione a diversi fattori psicosociali e ambientali. La variante situazionale si può manifestare in età adulta (età media: 22 anni) ed è comunemente correlata ad un evento traumatico. Le fobie specifiche esordiscono generalmente nella prima infanzia o adolescenza colpendo circa il 6% della popolazione.
Per curare le fobie specifiche utile è intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale. In casi gravi e/o resistenti alla psicoterapia può essere d'aiuto il ricorso a farmaci antidepressivi e a benzodiazepine.
Principali patologie trattate
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